FAQ
(FAQ = Frequently Asked Questions) – Le domande più frequenti e le relative risposte
D: Desidero un’eutanasia attiva diretta …
R: L’eutanasia attiva diretta è vietata in Svizzera, così come in Germania, in Austria e nella maggior parte degli altri paesi. In Svizzera è consentita l’assistenza al suicidio, purché non sia mossa da motivi egoistici. In determinate circostanze, DIGNITAS può quindi organizzare un accompagnamento alla morte volontaria per i suoi membri.
D: Che cosa significa «per i suoi membri»?
R: DIGNITAS è un’associazione di diritto svizzero non commerciale e senza scopo di lucro. La maggior parte dei servizi è destinata solo ai membri. Fondamentalmente, ogni persona adulta e capace di discernimento può aderire a DIGNITAS.
D: DIGNITAS è un’organizzazione di aiuto al suicidio?
R: No, l’attività di DIGNITAS va ben oltre l’accompagnamento alla morte volontaria. Essa è infatti incentrata sulla prevenzione del suicidio, sull’evoluzione del diritto, sulla consulenza ai medici, ai pazienti e ai familiari, su questioni giuridiche legate alla vita e ai diritti del paziente ecc.
D: Qual è lo scopo di DIGNITAS?
R: Quello di diventare un’associazione superflua, di sparire. Se il concetto di consulenza di DIGNITAS nel campo delle cure palliative, della prevenzione del suicido, delle disposizioni del paziente e dell’accompagnamento alla morte volontaria, nonché il diritto all’autodeterminazione e alla libertà di scelta in vita e in fin di vita venissero implementati nel settore sanitario e sociale pubblico, nessuno dovrebbe più rivolgersi a DIGNITAS.
D: Come aderisco a DIGNITAS?
R: Occorre dapprima ordinare e leggere l’opuscolo informativo. In seguito, la dichiarazione di adesione va compilata e inviata a DIGNITAS.
D: Con la dichiarazione di adesione devo versare anche un contributo di membro?
R: No. Alla conferma scritta dell’adesione alleghiamo la fattura.
D: Ho una malattia psichica e/o soffro di depressione. DIGNITAS può organizzare un accompagnamento alla morte volontaria?
R: È molto difficile, si tratta di un percorso lungo e costellato di ostacoli, senza la garanzia di ricevere alla fine la cosiddetta luce verde provvisoria. Fa stato la qualità dei rapporti medici: diagnosi chiara della malattia, informazioni sull’origine e il decorso, comprova di tutte le terapie tentate (con o senza successo), nonché una perizia psichiatrica che informi sulla capacità di intendere e di discernimento, e che attesti che il desiderio di morire non sia un sintomo della malattia psichiatrica, bensì una decisione ben ponderata.
D: Ho una grave malattia/una malattia allo stadio terminale. DIGNITAS può organizzare un accompagnamento alla morte volontaria?
R: Invitiamo a leggere l’opuscolo informativo, in particolare il capitolo «Premesse».
D: Chi decide in merito alla mia richiesta di accompagnamento alla morte volontaria?
R: Vengono svolte perizie sia da DIGNITAS sia da medici svizzeri indipendenti. La procedura prevede anche due visite mediche individuali. La decisione finale non viene presa da DIGNITAS, bensì sempre da un medico.
D: Quanto dura la preparazione all’accompagnamento alla morte volontaria?
R: In genere, tre-quattro mesi dal primo contatto fino alla trasferta presso DIGNITAS. Per le persone domiciliate in Svizzera il cui medico curante sostiene i preparativi, in determinate circostanze la procedura può velocizzarsi.
D: Desidero sostenere DIGNITAS. Che cosa posso fare?
R: Il miglior modo è aderirvi, così da fornirci un sempre benvenuto aiuto finanziario e da unire le forze con gli altri membri. Più sono gli aderenti a DIGNITAS, più peso ha l’associazione nei confronti dell’opinione pubblica. Accettiamo con piacere anche donazioni.
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